FALSE CERTIFICAZIONI DELLE MASCHERINE, CHIARIMENTI ACCREDIA

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FALSE CERTIFICAZIONI DELLE MASCHERINE, CHIARIMENTI ACCREDIA

 

 

A seguito all’emergenza sanitaria Coronavirus, Accredia sta ricevendo numerose richieste di conferma/validità/affidabilità di documenti che dovrebbero attestare la conformità dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) alle norme applicabili.

Verificare la validità di un certificato di conformità di un DPI

Nel seguito, Accredia fornisce alcune indicazioni per riconoscere un certificato valido di attestazione della conformità di un DPI, emesso ai sensi del Regolamento UE 425/2016 da un organismo notificato.

Come riportato sul sito di Accredia, se il documento da verificare certificato UE, deve contenere almeno le seguenti informazioni:

  1. nome e numero di identificazione dell’organismo notificato;
  2. nome e indirizzo del fabbricante e, qualora la domanda sia presentata dal mandatario, nome e indirizzo di quest’ultimo;
  3. identificazione del DPI oggetto del certificato (numero del Tipo);
  4. dichiarazione in cui si attesta che il Tipo di DPI soddisfa i requisiti essenziali di salute e di sicurezza applicabili;
  5. se le norme armonizzate sono state applicate in tutto o in parte, i riferimenti di tali norme o parti di esse;
  6. se sono state applicate altre specifiche tecniche, i loro riferimenti;
  7. se del caso, il livello di prestazioni o la classe di protezione del DPI;
  8. per i DPI prodotti come unità singole per adattarsi a un singolo utilizzatore, la gamma delle variazioni consentite dei parametri pertinenti sulla base del modello di base approvato;
  9. la data di rilascio, la data di scadenza e, se del caso, la data o le date di rinnovo;
  10. le eventuali condizioni connesse al rilascio del certificato;
  11. per i DPI della categoria III, una dichiarazione secondo cui il certificato deve essere utilizzato solo in combinazione con una delle procedure di valutazione della conformità di cui all’articolo 19, lettera c).

Anche se le informazioni di cui ai punti e), f), g), h) potrebbero non essere sempre presenti in base alle scelte progettuali e costruttive dei diversi fabbricanti.

Se il certificato contiene le informazioni sopra riportate, si può passare alla verifica dell’organismo che lo ha emesso per scoprire se esso sia stato o meno notificato per tale tipologia di DPI. Bisognerà dunque cliccare su questo link https://ec.europa.eu/growth/tools-databases/nando/index.cfm?fuseaction=directive.notifiedbody&dir_id=155501 che riporta l’elenco degli organismi notificati in Europa per il Regolamento UE.

Come riporta Accredia, è necessario verificare se nella specifica notifica è riportato il DPI oggetto della ricerca (Equipment providing respiratory system protection).

Accredia inoltre mette in allarme sulla presenza di documenti simili a dei certificati ai sensi del Regolamento UE 2016/425 DPI ma che non lo sono riportandone alcuni esempi.

https://www.accredia.it/mascherine/