La qualificazione del formatore alla salute e sicurezza sul lavoro tra idealizzazione e valutazione

circolare lavoro albero con funi
Lavori su alberi con funi: Emanata circolare contenente le istruzioni di sicurezza
29 Agosto 2016
Formazione RSPP/ASPP
Pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’Accordo per la Formazione RSPP/ASPP
5 Settembre 2016
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5 Settembre 2016

La qualificazione del formatore alla salute e sicurezza sul lavoro tra idealizzazione e valutazione

La qualificazione del formatore

Una nuova pubblicazione dell’Inail affronta il tema della qualificazione del formatore alla salute e sicurezza sul lavoro e propone una check list con un set di indicatori per la valutazione della qualità e le aree di competenza del formatore.

La formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro rappresenta, come emerge dal d.lgs. 81/2008 e s.m.i., uno strumento necessario per contribuire alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali. Infatti, se tutti gli “attori” del sistema SSL vengono adeguatamente informati e formati possono svolgere un ruolo attivo ai fini della prevenzione aziendale.

Ciò è altrettanto vero per la figura del formatore, la cui qualificazione è essenziale requisito dell’efficacia dell’azione formativa e del raggiungimento dei suoi obiettivi. In questo ambito si inserisce la ricerca “Individuazione di criteri e requisiti per la definizione di un sistema di qualificazione della figura del formatore alla salute e sicurezza sul lavoro” svolta in collaborazione con l’Università degli Studi di Bergamo. In linea con la definizione normativa dei “Criteri di qualificazione della figura del formatore per la salute e sicurezza sul lavoro, anche tenendo conto delle peculiarità dei settori di riferimento”, ai sensi dell’art. 6, comma 8, lett. m-bis del d.lgs. 81/2008 e s.m.i., approvati il 18 aprile 2014 in Commissione consultiva permanente, tale lavoro tende a conferire, per quanto possibile, un carattere di concretezza a detti requisiti cercando di trasformare caratteristiche qualitative in quantitative, rendendole pertanto misurabili. Le competenze del formatore, che contribuiscono a rendere efficaci gli interventi formativi, devono essere orientate all’analisi, alla progettazione della formazione e alla gestione dell’aula e pertanto richiamano non solo skills esclusivamente tecnico professionali, ma anche relazionali e sociali.

Detta attività ha permesso di identificare delle aree di competenza del formatore e di declinarle in indicatori di qualità, finalizzati alla valutazione del formatore a 360 gradi.

Questo ha portato a individuare un set di indicatori (check list) che possono essere utilizzati dagli enti formatori, dai discenti e dal docente stesso sotto forma di autovalutazione. I criteri individuati possono essere considerati elementi utili per la qualificazione del formatore-docente, non solo per coloro i quali svolgeranno tale ruolo come consulenti, ma anche nel caso in cui saranno impegnati in azioni formative all’interno della propria realtà lavorativa.

Per ulteriori dettagli si rimanda alla pagina del sito INAIL da cui questo articolo è stato estratto e si linkano la pubblicazione di riferimento in formato pdf: LINK

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